sabato 24 novembre 2007

Referendum contro la precarietà

Un referendum contro la precarietà
Sabato, 24 novembre 2007

A 24 ore dall'inizio della raccolta, sono giunte già 200 adesioni all'appello per l’attuazione dei referendum contro la precarietà e per la democrazia sindacale Ai primi firmatari dell'appello per il referendum contro la precarietà e per la democrazia sindacale, in meno di 24 ore, senza alcuna pubblicità e propaganda a sostegno, con la sola pubblicazione sul sito del Comitato, si è raggiunta la cifra di circa 200 adesioni.

Sono donne e uomini, lavoratori e disoccupati, precari e liberi professionisti, operai ed impiegati, studenti e pensionati, cittadini comuni e rappresentanti politici e sindacali.

E' una rappresentanza di tutto quel popolo che è stanco di essere precario, di diventarlo, di veder crescere i propri figli con la speranza di vederli un giorno, bene che vada, dei cittadini di serie B, se non disoccupati storici e sfruttati da norme e meccanismi economici ormai non più sopportabili..

Questi sono stati i primi firmatari: Fabrizio Tomaselli (Coordinatore Nazionale SdL Intercategoriale), Giorgio Cremaschi (Rete 28 Aprile), Stefano Zuccherini (Sen. Prc - Vice Presid. XI Comm. Lavoro Senato), Dino Tibaldi (Sen. e Responsabile Lavoro Pdci), Giulietto Chiesa (Parlamentare europeo), Augusto Rocchi (Dep. Prc – Capogruppo XI Comm. Lavoro Camera), Claudio Grassi (Sen. Prc), Salvatore Cannavò (Dep. Prc ed esponente di Sinistra Critica), Paolo Sabatini (Vice Coordinatore Nazionale SdL Intercategoriale), Stefano D'Errico (Coordinatore Nazionale Cib Unicobas), Ugo Boghetta (Resp. Dip. Trasporti Prc), Marco Ferri (Pubblicitario), Antonio Conte (Vice Presid. Megachip), Franco Turigliatto (Sen. ed esponente di Sinistra Critica), Alberto Burgio (Dep. Prc), Luigi Malabarba (Sinistra Critica), Antonio Ruggieri (giornalista - Direttore megachip.info), Vittorio Mantelli (Resp. Dip. Inchiesta Prc), Alessandro Favilli (Resp. Coord. Grandi Gruppi Industr. Prc).

Siamo convinti che i cittadini che sottoscriveranno questo appello aumenteranno di giorno in giorno, si organizzeranno e costringeranno “il Palazzo” a prendere atto che la precarietà va abrogata in Parlamento od attraverso il Referendum.

Tutti coloro che vorranno aderire potranno farlo attraverso il sito www.bastaprecarieta.org. Per contattare il comitato: info@bastaprecarieta.org

3 commenti:

Anonimo ha detto...

premesso che non condivido il fatto che tra i firmatari ci siano alcuni parlamentari che si ostinano a rimanere nella maggioranza pur sapendo che questa si muove per conservare il precariato come il precedente governo, dico che è una buona idea un referendum. Se non si muovono nel palazzo che si muovano i cittadini. A siena ci sarà la possibilità di fare una cosa del genere?magari con gli universitari. Non lasciamo che lo facciano i populisti grillini!

Anonimo ha detto...

ma nessuna organizzazione si sta muovendo per questo a siena?

Anonimo ha detto...

Good words.