lunedì 3 dicembre 2007

Trento - Dal Molin: contestazioni al processo per il blocco dei treni

Condanna ad un mese di reclusione per nove attivisti.

Trento - Si è celebrato oggi il processo che ha visto imputati nove attivisti trentini per aver bloccato i treni alla stazione di Trento dopo l’"editto rumeno" in cui Prodi annunciava la non opposizione alla costruzione dell’aeroporto Dal Molin.
Prima dell’avvio del dibattimento Federico ha letto, a nome degli attivisti del Centro sociale Bruno, una dichiarazione spontanea in cui si afferma che nel processo odierno "è imputato un movimento intero, tutti coloro che lottano contro la costruzione dell’aeroporto militare Dal Molin".
La lettura della dichiarazione è avvenuta tra molte difficoltà per le continue interruzioni messe in atto dal PM Storari e dal Giudice Ancona che si opponevano a ciò che loro consideravano un "comizio".
Finita la lettura della dichiarazione gli imputati hanno abbandonato l’Aula per raggiungere idealmente "quegli uomini e a quelle donne che lotteranno ancora, che bloccheranno treni e cantieri, resistendo un minuto in più di chi vorrà reprimerci, dividerci o anche solo giudicarci colpevoli".
All’uscita degli imputati, i numerosi attivisti nel pubblico hanno alzato dei fogli con scritto: "No dal Molin" e "No alla cittadella Militare" e gridando cori contro la costruzione della base militare, creando scompiglio all’interno dell’Aula del Tribunale e mettendo in grave difficoltà il giudice che con fatica cercava di riportare alla normalità la seduta.
Oltre alla battaglia contro il Dal Molin - che vedrà mobilitati i trentini per il 15 dicembre - sta nascendo una forte opposizione anche alla costruzione di una "cittadella militare" nel sobborgo di Mattarello, a Trento Sud, e questo è stato ricordato sia nelle dichiarazioni spontanee, sia nella contestazione del pubblico.
Tra le molte persone che assistevano al processo, sicuramente più di cinquanta, hanno raggiunto il Tribunale di Trento in segno di solidarietà anche alcuni attivisti del Presidio Permanente No dal Molin di Vicenza.
Il processo si è concluso con la condanna per tutti gli imputati ad un mese di reclusione, pena convertita in 1000 Euro ciascuno. Scontato l’appello.

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